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Diari di viaggio |
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CANADA – (diario di Max)Canada StyleSi parte dal lontano 2006 quando io e altri 2 miei amici (Jak e Monfro) andammo a vedere il Gigante al Sestriere delle olimpiadi di Torino. Lì ci colpì un sacco l’organizzazione dell’evento e la bellezza - semplicità con cui tante persone di nazionalità differenti si trovavano fianco a fianco…![]() La decisione fu subito:”fra 4 anni tutti a Vancouver!!”… Nel frattempo le nostre passioni x tutto ciò che era MONTAGNA ci portarono a entrare nel giro dei freerider (gente stupenda e neve fresca libidinosa) …accorgendoci alla fine che proprio il Canada era il regno di quello che cercavamo ogni domenica… Ed eccoci subito in volo, già pieni di adrenalina, attraversando le Alpi col naso schiacciato sul finestrino vediamo i nostri campi da gioco invernali e estivi (Monte Rosa)…è fatta!!! Arrivati a Calgary subito prendiamo il mezzo, ci carichiamo su i nostri sci “fat” e ci dirigiamo verso le Rocky Mountain. ![]() Lake Louise: Sapevamo che le condizioni della fresca non erano eccelse quest’anno, comunque fuori dai tracciati delle piste bastava fare mezz’oretta con sci in spalla x poi assaporare discrete discese. Oppure passare sotto il cartello (CAUTION), con tirata la corda x poi essere braccati dalla sicurezza delle piste e farci dare subito uno “yellow card”... ![]() Roger Pass (tempio dello sci alpinismo): dopo aver avvertito la guardia del parco e aver firmato l’accesso a zone un pò più pericolose x valanghe, andiamo a conoscere vallate fantastiche piene di metri e metri di neve, ma che marmo!!....Comunque ci colpisce subito la vastità dei luoghi e la pace tra i famosi pinetti canadesi… ![]() Beh, al termine della gita, con davanti una buona Canadian beer+sprite, le prime impressioni tra sogno e realtà di questo Canada ci porta a capire che dovevamo trovare l ’agoniata polvere …. L’unica soluzione era l’ heliski!! Quindi, studiato le previsioni meteorologiche dei siti più accreditati e dopo un lungo briefing….la soluzione è stata:”direzione Whistler!!!” Viaggio di 900 km tra l’essenza del Canada (la solitudine), cosa che magari da noi non è così facile trovare… Whistler: belli carichi agli impianti, partiamo dalla piazza del paese, ma polvere poca x chi non sa andare oltre al proprio naso, quindi pellatina e……yesss!!! (il giardino del vicino è sempre più polveroso) ![]() I 2 giorni successivi inizia la nevicata prevista (mai sciato in una tormenta simile), ma noi imperterriti a cercar fazzoletti di neve vergine, che nonostante la STORM in atto (che fatica) ci accorgiamo della meticolosità delle numerose formichine poderolese a trifolare; tanto che alle 9 del mattino avevano già “arato” la maggior parte dei pendii….uff Bellissima l’impressione su Whistler versione olimpiadi… x folclore, ospitalità, cordialità, piena di gente giovane e non, da ogni dove, che aveva solo voglia di divertirsi, dialogare… e al diavolo tutto quello che succedeva di brutto nel Mondo… ![]() Big day: prenotato l’heliski al termine di 3 giorni di eavy snow (almeno un metro di fresca) e affittato sci ancora più larghi dei nostri… è fatta si parte. Rapito corso su utilizzo di ARVA e modalità di comportamento su salite e discese dall’elicottero (definita modalità a testuggine da noi)… e via siamo in volo con altri 2 personaggioni finlandesi…. Del big day non abbiamo tante foto perché, possiamo dire che, eravamo in “trans-agonistica”… ... ma non dimenticheremo mai: - l’ambiente in cui eravamo (pini glassati, metri e metri di neve inconsistente); ![]() gli atterraggi con l’heli.; ![]() - la guida e i 2 “finnici”; - i jumps da paura; ![]() - le “esplosioni” con perdita degli sci… ![]() Come dire: 3 bambini nel loro parco giochi. E dopo 7 runs, la giornata non è finita solo a birre e hamburgers, ma presi l’auto ci siamo sparati i 900 km di ritorno; guidando tutta notte a turno, di 2 ore circa, x non perderci l’ultima sciata.. ![]() Banff: ore 7 coma post viaggio…3 bamba che fanno colazione. Attiviamo il tasto ON solo quando riconosciamo il nostro ambiente naturale… sugli impianti andiamo diretti al famoso “delirium dive!” (una valle fatta di powder); la troviamo un po’ tritata, ma panorami mozzafiato…. Alla fine gli attrezzi del Monfro ne risentono dello stress degli ultimi 10 giorni, così lo abbandonano…poco male; la vacanza volge al termine… ![]() Concludo: voto dichiarato dai partecipanti : 7. Non oltre, perché ovviamente ci aspettavano di trovare molta e molta più neve ovunque, ma è evidente che anche il Canada risente dei cambiamenti climatici globali. Per il resto abbiamo comunque realizzato un sogno di tre affiatati amici…. Ci voleva, lo rifarei immediatamente, anzi so già che si sta pensando a un dopo CANADA (se qualcun altro si volesse aggregare)… x quanto mi riguarda prima però dovrò trovare ciò che cerco con nuove esperienze…chissà dove... Non è stato un tipico viaggio avventura secondo lo stile di questo sito, ma eravamo comunque a zonzo, solo con l’obbiettivo di trovare posti fantastici, senza obblighi ne orari… |
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